- Erika Ernandez
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Per il British Fashion Council, il 30% degli articoli di moda comprati online viene rimandato indietro. Al primo posto c’è l’abbigliamento, al secondo le scarpe e al terzo borse. Questo influisce sull’emissione dei gas serra a causa dei maggiori spostamenti dei corrieri alimentati dai maggiori resi. Non solo a questo si aggiunge che i capi restituiti per essere poi rivenduti hanno bisogno di nuovo imballaggio, quindi plastica e carta, intaccando ulteriormente risorse preziose e non infinite. Se il reso non presenta difetti viene rivenduto a prezzo pieno o scontato. A volte però il costo delle operazioni di controllo non rende conveniente rimetterlo in vendita. Circa il 10% dei resi nella moda finisce in discarica. L’abbigliamento finito in discarica ha ovviamente effetti sull’ambiente: inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria, con conseguenze sulla salute umana. Il nostro è un brand artigianale che cerca nel suo piccolo di adottare varie strategie per ridurre l’impatto ambientale, anche nella politica dei resi. Il reso a pagamento è una decisione basata sul sensibilizzare il consumatore. Ci impegniamo ad aiutarvi nella scelta corretta della taglia e del modello dei nostri prodotti grazie alla guida alle taglie e alla possibilità di contattarci direttamente.
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